Cominciati i 'carotaggi' in corso de' MIchetti, i tecnici sondano i marciapiedi prima dei lavori FOTO

TERAMO – Sono cominciati ieri mattina i ‘carotaggi’ in corso de’ Michetti, utili ad avviare una valutazione più attendibile delle soluzioni tecniche adottabili in occasione degli imminenti lavori di restyling del fondo. Addetti dell’impresa Macinati, assieme al progettista e direttore dei lavori, l’architetto Giustino Vallese, hanno effettuato dei sondaggi a campione in diversi punti dei marciapiedi del corso inferiore, per testare la composizione dei manufatti al di sotto degli attuali marciapiedi, già sapendo ad esempio che gli attuali sono stati posizionati in epoca recente, attorno ai primi anni ’90, sopra alla completa pavimentazione in sanpietrino, di cui oggi resta visibile soltanto la zona relativa al calpesto stradale. I test tecnici effettuati ieri mattina permetteranno al progettista di avvicinare maggiormente il progetto a una soluzione veloce e migliorativa, che non coinvolga i piani profondi del selciato. Come anticipato nei giorni scorsi, infatti, l’originaria replica dei lavori di corso San Giorgio prevista dal progetto, è stata accantonata in previsione di un intervento limitato ai soli marciapiedi e al miglioramento delle plance di illuminazione, fermo restando che il fondo stradale carrabile resterà come è adesso. C’è curiosità sulla soluzione che i progettisti adotteranno per allargare quelle porzioni di marciapiede più ristrette dove attualmente è possibile il passaggio di un solo pedone alla volta, sul lato sinistro a scendere del corso de’ MIchetti: si tratta di un intervento che allo stato attuale appare complicato, anche in virtù dell’allineamento che marciapiedi e strada hanno rispetto all’imbocco dell’arco della cosiddetta Porta Reale.
Quanto ai fondi a disposizione, ricordiamo che l’intenzione è quella di far ricorso alle economie derivanti da una rivisitazione di questi lavori per sistemare corso San Giorgio, a partire dalle ‘stecche’ laterali, per continuare con la sistemazione di arredi nuovi e mattonelle già distrutte.